Homepage Lugo Agenda 21 locale  
AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ  
  Ti trovi in: Home » Impegno del Comune
 
 
 
 

 
 
L'impegno del Comune nel processo di Agenda 21

A supporto del processo (che fa seguito alla sottoscrizione alla carta di Aalborg) è stato attivato:

  • Un comitato di Indirizzo o cabina di regia del processo costituito dai dirigenti comunali e dalla giunta
  • Un ufficio Agenda 21 gruppo di lavoro trasversale e multidisciplinare che coinvolge i vari settori del Comune a partire dal settore commercio e attività produttive


Comitato di indirizzo

Al riunirsi della Giunta, mercoledì 22 febbraio 2006, Agenda 21 ovvero le "cose da fare per il 21° secolo" prende ufficialmente avvio anche nel Comune di Lugo, in seguito alla sottoscrizione della Carta di Aalborg "Campagna europea delle città sostenibili".
L'adesione alla Carta comporta l'intraprendere un processo di progettazione concertato e intersettoriale con il quale il Comune, in collaborazione con tutti i settori della propria comunità, definirà un piano di azione a lungo termine in chiave di sostenibilità ambientale, economica e socio-culturale. L'obiettivo, dunque, è quello di perseguire la diffusione della cultura dello Sviluppo Sostenibile come possibilità di rispondere "...alle necessità delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni", utilizzando uno strumento di coinvolgimento e partecipazione di tutta la cittadinanza.
Lo sviluppo sostenibile infatti non può avvenire, se non sostenuto a livello ambientale da scelte locali compatibili con le esigenze sociali ed economiche della comunità, con le aspettative riguardo la qualità della vita dei cittadini e con i limiti naturali del territorio, conciliando efficienza economica, equità sociale e uso durevole delle risorse ambientali. Su questa base, il processo di A21 rappresenta uno strumento propositivo molto importante, soprattutto per una realtà locale medio/piccola come quella del comune di Lugo, dove l'applicazione di questo processo dovrà portare allo sviluppo ed alla valorizzazione di un contesto già di per sé in una fase di positiva connotazione.
Agenda 21, nata al vertice di Rio nel 1992, invita dunque le Autorità locali, di ogni ordine e grado, a istituire Agende 21 locali. In particolare, Lugo è stata individuata come livello ideale di applicazione per il senso di appartenenza, identità e interesse dei suoi cittadini. "Ogni amministrazione locale dovrebbe dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese private e adottare una propria Agenda 21 locale. Attraverso la consultazione e la costruzione del consenso, le amministrazioni locali dovrebbero apprendere e acquisire dalla comunità locale e dal settore industriale, le informazioni necessarie per formulare le migliori strategie" (Agenda 21, cap. 28, 1992).
Le attività previste dalla metodologia di Agenda 21 saranno svolte avvalendosi della collaborazione tecnico-metodologica di ARPA (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente - Sezione Provinciale di Ravenna) ed Eccellenza Ecosistema Urbano (Sezione di Bologna). ARPA, infatti, in forza del proprio mandato istitutivo fornisce tradizionalmente supporto agli Enti Locali (LR 44/95 art. 5) non solo come soggetto istituzionale per le attività di monitoraggio, controllo e vigilanza, ma anche per la predisposizione di piani e progetti volti alla valorizzazione e diffusione di comportamenti finalizzati alla tutela e al miglioramento ambientale.
Il processo di Agenda 21 prevede, anche a Lugo, l'attivazione di un Comitato di Indirizzo (CI), cabina di regia del processo, e di un Gruppo di lavoro Tecnico (GT), o "Ufficio Agenda 21" per lo svolgimento delle attività.

Le fasi del processo di Agenda 21 prevedono:

  • attività di informazione e coinvolgimento sia dei settori interni all'Ente sia dei principali portatori di interesse del territorio comunale per creare condivisione, diffondere la cultura della sostenibilità ambientale, stimolare atteggiamenti rispettosi e responsabili verso il contesto territoriale, consentirne la conoscenza nei diversi aspetti che lo contraddistinguono (realtà economica, sociale, ecc.) e favorire la partecipazione attiva e consapevole di ogni attore su tematiche che incidono sulla qualità della sua vita e sul contesto in cui abita o lavora. A questo scopo, verrà creata una pagina web dedicata sul sito ufficiale del Comune ed è prevista l'organizzazione di opportuni incontri e momenti di formazione/informazione sul processo, le finalità e lo stato di avanzamento. Il personale coinvolto nel processo sarà reclutato all'interno dell'Amministrazione comunale e sarà adeguatamente formato con un corso il cui svolgimento è previsto per marzo 2006.
  • Predisposizione del quadro diagnostico ovvero la redazione della Relazione sullo Stato dell'Ambiente (RSA), con informazioni aggiornate e aggiornabili sulla qualità ambientale e sulla vita sociale, delineando i principali fattori ambientali, sociali, economici e strutturali che incidono sul contesto comunale. Questa relazione verrà proposta come chiave di lettura della realtà locale e costituirà il punto di partenza per una concreta e costruttiva analisi e discussione delle tematiche ambientali territoriali. ARPA predisporrà un report di sostenibilità urbana, in coerenza con il progetto dell'Eccellenza Ecosistemi Urbani e Industriali, proposto per il sistema delle Agenzie regionali, secondo il modello DPSIR. L'analisi dei territori urbanizzati verrà sviluppata mediante la scelta di un set di indicatori ed indici di sostenibilità che caratterizzano tali ecosistemi e i trend temporali. Oltre agli indicatori numerici di natura più tradizionale (Dimensione ambientale), si ricercheranno metodologie di rappresentazione della realtà per definire meglio la "qualità" territoriale (dimensione sociale ed economica). L'analisi mediante il modello proposto sarà realizzata da ARPA anche sull'ecosistema urbano di Bologna e Piacenza e, successivamente, verrà fatto un confronto.
  • Attività di individuazione delle priorità e definizione degli obiettivi: attivazione, prima dell'inizio dell'estate, di un "forum" pubblico" consultivo per lo sviluppo sostenibile. Il lavoro del forum rappresenta il momento cruciale del processo di partecipazione e condivisione di tutti i "portatori di interesse" o "attori" presenti nella comunità locale (cittadini, forze politiche e sindacali, amministrazioni, organizzazioni non governative, associazioni ambientaliste, agenzie di protezione ambientale, imprenditori, commercianti, studenti, …) Tutti sono chiamati a individuare i principi generali dell'azione ambientale locale, per giungere a una "visione condivisa" sul futuro della comunità locale. Al forum viene poi attribuita una prerogativa di natura pianificatoria, tramite gruppi di lavoro che hanno il compito di analizzare e trovare possibili soluzioni alle criticità individuate così da elaborare il cosiddetto Piano d'Azione Locale (PAL).
  • Attività di Costruzione del Piano di Azione Locale contenente gli obiettivi generali e le linee guida strategiche nonché le azioni prioritarie individuate nella fase precedente. La redazione del piano e la scelta delle priorità sarà accompagnata da una verifica tecnica ed economica delle singole azioni.
  • Interventi del 22 febbraio 2006: