Sviluppo Sostenibile
Il V e VI Programma d'Azione della Comunità Europea individuano nello "Sviluppo Sostenibile"
il modello da perseguire come obiettivo strategico delle politiche economiche, ambientali e
sociali su scala globale e locale.
La regione Emilia Romagna, facendo proprio il principio di integrazione, nel programma di azione
2001-2003, "Un Futuro Sostenibile", esplicita un piano per perseguire "uno sviluppo che assuma
l'alta qualità ambientale, sociale ed economica come valori in sé e come condizione da perseguire e mantenere".
Per declinare la sostenibilità occorre definirne dimensioni e aree di integrazione.
Le dimensioni individuate sono quattro:
- Sostenibilità Ambientale: Capacità di mantenere nel tempo qualità e riproducibilità delle risorse naturali
- Sostenibilità Economica: Capacità di generare, in modo duraturo, reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione
- Sostenibilità Sociale: Capacità di garantire condizioni di benessere umano equo ( per strati sociali, età, generi…)
- Sostenibilità Istituzionale: Capacità di garantire condizioni di stabilità, democrazia partecipazione e giustizia, strategie comuni.
Le aree di integrazione possono essere schematicamente riassunte in:
- Efficienza nella produzione e consumo: internalizzazione costi ambientali, pari opportunità di accesso alle risorse
- Qualità della vita degli individui e della comunità
- Competitività locale: valorizzazione delle vocazioni locali
- Governance ed empowerment" locali: i governi e le comunità locali attente ai principi della sostenibilità
Perseguire la sostenibilità significa adottare una nuova politica ambientale che sia di tipo preventivo ed integrata.
Lo sviluppo economico territoriale e la tutela ambientale sono due aspetti sinergici tra loro la cui evoluzione va di pari passo poiché l'ambiente diventa determinante dei processi di sviluppo.
In quest'ottica due sono le strategie per le nuove politiche ambientali:
- Riduzione della vulnerabilità del sistema ambientale
- Promozione di comportamenti responsabili
L'obiettivo è uno:
partecipazione e condivisione dei problemi ambientali da parte di tutti i portatori di interessi.
Il riconoscimento degli elementi di ogni comunità locale , il rispetto e il sostegno dell'identità
culturale ed ambientale giocano un ruolo centrale.
Da una logica di "emergenza" o di "riparazione", tipica del "command and control", si passa
così ad un approccio di tipo preventivo e integrato ed alla sperimentazione di metodologie
(partecipative, informative, responsabilizzate) che coinvolgano tutti i soggetti istituzionali,
economici, non governativi, i cittadini e i consumatori
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